Percorsi tematici

Sono dei racconti camminati, passeggiate nel tempo per scoprire i luoghi della storia e delle tradizioni.

IL SENTIERO DEGLI EREMI /

Il sentiero degli Eremi è un percorso tracciato su un’antica mulattiera, che univa la costa prospicente l’isola di Santo Janni e la parte alta della valle di Maratea, per poi diramarsi in varie direzioni. Deve il suo nome alla presenza di due antiche costruzioni, la cappella di San Paolo e l’eremo della Madonna della Pietà, probabilmente legate al fenomeno del monachesimo orientale. Il percorso, spettacolare per la vista verticale sulla costa, parte dal cuore del centro storico e sale fino a raggiungere l’imbocco del sentiero sterrato. Da non perdere: la finestra dell’eremita e il tramonto sul mare. Informazioni utili: indossare abiti comodi e scarpe con suola scolpita percorso esposto al sole visita a luoghi di interesse storico, artistico e religioso spettacolari vedute panoramiche sconsigliato a chi soffre molto di vertigini passeggiata facile e veloce

DIFFICOLTA’

T-facile

FONDO

85% sterrato
15% selciato

DISTANZA

4 KM

DISLIVELLO

+/- 100 m

TEMPO

2h 30′

PICCOLO ANELLO DEL CRISTO REDENTORE /

La cima del monte San Biagio è un luogo reso famoso in tutto il mondo dalla presenza dell’iconica statua del Cristo Redentore, che domina Maratea e il golfo. La statua dialoga da sempre con la Basilica di San Biagio e con i resti del borgo fortificato del Castello. Il percorso ad anello avvolge la cima del monte partendo dal versante nord, con una spettacolare vista sulla valle, si addentra nel bosco e giunge in vetta per poi riscendere dolcemente lungo il versante sud, a picco sulla costa e sul mare. Da non perdere: l’eremo della Madonna degli Ulivi e la grotta dell’Angelo. Informazioni utili: indossare abiti comodi e scarpe con suola scolpita percorso per metà esposto al sole visita a luoghi di interesse storico, artistico e religioso percorso ad anello, con arrivo al punto di partenza spettacolari vedute panoramiche sconsigliato a chi soffre molto di vertigini

DIFFICOLTA’

T-facile

FONDO

80% sterrato
20% selciato-asfalto

DISTANZA

2,5 KM

DISLIVELLO

+/- 70 m

TEMPO

2h 30′

LUCE DAL MARE /

Una Luce dal Mare è il racconto popolare dello sbarco delle reliquie di San Biagio a Maratea. Secondo la tradizione la spedizione incaricata di mettere in salvo le reliquie, minacciate da una persecuzione iconoclasta, giunta nei pressi dell’isola di Santo Janni fu bloccata da un evento sovrannaturale, espressione della volontà del Santo di fermarsi. Da qui parte la storia dell’incontro di un popolo col suo protettore. Il percorso si snoda sugli antichi sentieri che collegavano l’antico approdo al borgo in cima al monte. Godendo di prospettive uniche sul mare e sulla costa si potranno assaporare i profumi e i colori della macchia mediterranea che lambisce il mare e che si trasforma con l’aumento di quota. Da non perdere: la misteriosa grotta di Zu Janco, le rocce scure dell’approdo. Informazioni utili: indossare abiti comodi e scarpe con suola scolpita percorso esposto al sole visita a luoghi di interesse storico, artistico e religioso spettacolari vedute panoramiche sconsigliato a chi soffre molto di vertigini

DIFFICOLTA’

E-media

FONDO

90% sterrato
10% selciato-asfalto

DISTANZA

6,5 KM

DISLIVELLO

+/- 350 m

TEMPO

3h

SENTIERO “APPREZZAMI L’ASINO” /

Fino agli inizi del secolo scorso l’unica via di collegamento costiera era una mulattiera che nei tratti più impervi era così stretta da consentire il passaggio di un solo animale per volta. Capitava che questi asini provenienti dalle due direzioni si incontrassero proprio in questi tratti obbligando i proprietari ad una contrattazione: la prima regola era che l’animale di minor valore dovesse cedere la strada all’altro. Il malcapitato veniva fatto precipitare dal dirupo e il proprietario risarcito. Da qui il nome della località e del sentiero “apprezzami l’asino”. Il percorso parte dal porto di Sapri sulla scogliera prospicente lo scoglio dello Scialandro dove è ubicata la statua della celebre Spigolatrice di Sapri. Si prosegue lungo il sentiero che restringendosi conduce al Canale di Mezzanotte per poi proseguire verso la costa lucana. Da non perdere: la torre dello Scialandro, l’acqua cristallina della spiaggia di Mezzanotte Informazioni utili: indossare abiti comodi e scarpe con suola scolpita percorso per metà esposto al sole visita a luoghi di interesse storico, artistico e religioso spettacolari vedute panoramiche sconsigliato a chi soffre molto di vertigini

DIFFICOLTA’

T-facile

FONDO

100% sterrato

DISTANZA

7 KM

DISLIVELLO

+/- 40 m

TEMPO

2h 30′

PORTA CON TE

Acqua
Scarpe sportive con suola scolpita
Cappello
Occhiali da sole
Telefonino carico
Crema solare
Giacca a vento o ricambio (a seconda delle stagioni)